Disposizioni in tempo di pandemia [16]
Visto il perdurare della pandemia;
Considerate le norme governative vigenti;
Preso atto:
a) Delle Norme Generali del Calendario Romano, riportate anche nel Calendario Liturgico Regionale, in cui le Domeniche di Avvento sono indicate come celebrazioni di Prima categoria con il numero "1". Pertanto questi giorni liturgici non consentono, in nessun caso, celebrazione diversa da quella propria.
b) Del Comunicato finale del Consiglio permanente della CEI del 1° dicembre 2020;
Condividendo la speranza di molti fedeli di poter tornare gradualmente a un pieno ristabilimento della vita ecclesiale e religiosa;
Alla luce dei cann. 381 § 1 e 391 del Codice di Diritto Canonico,
STABILISCO
I. Circa la Festa di Santa Lucia 2020.
Quest’anno il 13 dicembre si celebrerà, dappertutto e senza alcuna eccezione, la liturgia propria della Domenica III d’Avvento.
La testimonianza di Santa Lucia infatti è strettamente unita al simbolo della luce, naturale rimando al primato di Cristo, “Luce del mondo” (Gv 8,12), che la Chiesa invoca e attende durante il tempo dell’Avvento.
Così, per cogliere e valorizzare il sano e genuino rapporto tra la liturgia e la fede popolare, si potrà esporre pubblicamente l’immagine di Santa Lucia e promuovere esperienze di preghiera dal tono lucernale.
Si valorizzi nella predicazione lo stretto legame di Santa Lucia, vergine sapiente che attende e va incontro a Cristo Sposo con la lampada accesa, con il tempo liturgico in atto.
Il Servizio Pastorale Liturgia, per favorire questo legame offre a tutte le Comunità un Sussidio (allegato 1) con la proposta di un lucernale da celebrarsi la sera del 12 dicembre prima della messa vespertina della III Domenica, oppure il pomeriggio della domenica stessa.
Ogni Presbitero, potrà adattare testi e canti secondo le esigenze locali e il repertorio parrocchiale.
II. Circa le Messe di Natale.
«Per la Messa nella notte sarà necessario prevedere l’inizio e la durata della celebrazione in un orario compatibile con il cosiddetto “coprifuoco”» [1].
Nella celebrazione siano rispettate scrupolosamente e tassativamente le norme circa il numero dei fedeli che possono essere ospitati nelle chiese, il distanziamento sociale, l’igienizzazione, l’uso della mascherina.
Per la celebrazione, inoltre, si valorizzi la ricchezza eucologica proposta dalla liturgia che per il Natale prevede quattro formulari: Messa vespertina nella vigilia, Messa della notte, Messa dell’aurora, Messa del giorno (Messale Romano terza edizione italiana, pagg. 37-40).
Il formulario sarà scelto sempre nel rispetto della verità oraria.
È vietato, pertanto, celebrare la Messa della notte in orario pomeridiano. Per una migliore e fruttuosa celebrazione si offrono le precisazioni per la Messa della notte, formulate dal Servizio Pastorale Liturgia (allegato 2).
È opportuno che i Parroci promuovano la preghiera in famiglia per la viglia e il giorno di natale, servendo del Sussidio per il tempo di Avvento e di Natale.
Maria Santissima, Madre di Dio e Madre della Chiesa, ci sostenga nel cammino dell’Avvento per andare incontro al nostro Salvatore.
Cefalù, dal Palazzo Vescovile, 04 dicembre 2020.
Santa Barbara, vergine e martire
✠ Giuseppe Marciante
Vescovo di Cefalù
[1] Comunicato finale del Consiglio permanente della CEI, 1° dicembre 2020.