In questo tempo di vera prova “quaresimale”, l’impossibilità di celebrare con il popolo l’Eucaristia domenicale e festiva, seppure ci rattrista tuttavia non ci scoraggia. Con docile obbedienza ecclesiale accogliamo quanto sapientemente prevede il Codice di Diritto Canonico al can. 1248 §2, in situazioni come quella attuale: «Se per la mancanza del ministro sacro o per altra grave causa diventa impossibile la partecipazione alla celebrazione eucaristica, si raccomanda vivamente che i fedeli […] attendano per un congruo tempo alla preghiera personalmente o in famiglia».
Con questo Sussidio il Servizio diocesano Liturgia intende offrire ai presbiteri e ai diaconi e a tutti gli operatori pastorali della nostra Chiesa Cefaludense alcuni suggerimenti per vivere in maniera concorde e corale questo tempo di prova.
Di seguito, sono proposti degli schemi di preghiera personale o familiare per le domeniche e per le solennità di San Giuseppe e dell’Annunciazione, sul modello della Liturgia della Parola. Il Sussidio potrà essere inoltrato per intero alle famiglie a ai parrocchiani attraverso i Social oppure creando schemi per ogni singola celebrazione.
La preghiera sarà fatta da ogni singola famiglia nel rispetto scrupoloso e responsabile delle norme emanate dal Governo italiano. Nel luogo familiare o personale della preghiera è bene che ci sia la Bibbia, l’immagine del Crocifisso e della Vergine Maria, dinanzi alle quali si potrà accendere una candela o una lampada. Se i parroci, lo riterranno possibile, potranno integrare le meditazioni dopo la proclamazione evangelica, inserendo il testo delle loro omelie. L’uso sapiente e intelligente dei Social potrà favorire la concordia nella preghiera. Rinnovo a tutti la disponibilità del Servizio.
Can. Domenico Messina
Responsabile Servizio diocesano per la pastorale liturgica