Con il decreto del 25 dicembre 2020 il Vescovo di Cefalù ha approvato e pubblicato il Regolamento del XII Sinodo Diocesano che regolerà la fase elettiva e celebrativa del Sinodo stesso.
La Santissima Trinità si pone come origine, modello e meta della missione ecclesiale. La Chiesa, quale mistero di comunione e di missione nella comunione, si presenta come la fontana del villaggio a cui tutti ricorrono per la loro sete. Essa è segno di speranza per la società civile, in quanto fa proprie le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini d’oggi, dei poveri soprattutto e di tutti coloro che soffrono; nulla vi è di genuinamente umano che non trovi eco nel suo cuore (Gaudium et spes, 1).
Il Sinodo – accolto come dono dello Spirito Santo, che soffia dove vuole – desidera ardentemente far rispendere sul volto della nostra Chiesa locale, la regalità, la profezia e il sacerdozio di Cristo Pantocratore, Luce delle genti (Lumen gentium, 1), sotto il cui sguardo e la cui obbedienza, lungo i secoli i figli della Chiesa di Cefalù, quali discepoli di Cristo Maestro, hanno conseguito la santità perfetta. Il Pantocratore, con il suo Vangelo aperto, invia ancora la sua Chiesa Sposa ad illuminare gli uomini con la luce della sua Parola e ad annunciare il suo Vangelo ad ogni creatura.
(dalla Premessa del Regolamento del XII Sinodo della Chiesa di Cefalù)