Il 23 dicembre 2020 il Vescovo di Cefalù, S.E.R. Mons. Giuseppe Marciante, nel rispetto delle attuali norme anti covid, ha incontrato il personale laico della Curia per il tradizionale scambio di auguri. Un incontro segnato da tre parole: speranza, accoglienza, sinodalità.
Durante l'incontro il diacono Gandolfo Sausa, direttore della Caritas diocesana, ha presentato una giovane coppia di immigrati, neo genitori, che da oggi sarà ospitata presso Casa Cesare di Castelbuono, un altro segno concreto del farsi prossimo della Chiesa di Cefalù.
L'augurio da parte della Curia è stato pronunciato dall'economo Rag. Salvatore Aliberti.
"Buongiorno Eccellenza Reverendissima e buongiorno a tutti Voi,
come avrete sicuramente capito in questi pochi ma intensi mesi di conoscenza, sono più bravo con i numeri che con le parole. Dunque quale miglior scelta, se non affidare a me l’onore di pronunciare il discorso di auguri.
È il mio primo Natale all’interno di questo gruppo, un gruppo che mi ha accolto con grande affetto e mi ha fatto sentire immediatamente parte di una famiglia, la mia…seconda famiglia!
Al momento del mio insediamento, se ben ricorderà, da buon amante del gioco del calcio, Le dissi che sarei sceso in campo al servizio della Nostra Chiesa Diocesana. A distanza di qualche mese, posso affermare, in grande sincerità, che tutto è più semplice quando al proprio fianco si hanno dei preziosi ed infaticabili compagni di squadra. Ometto di citarli uno per uno per non dilungarmi troppo, ma Le assicuro che ognuno di loro rappresenta l’elemento essenziale di un sistema vincente.
Voglio esprimere un ringraziamento speciale a Lei, Eccellenza Reverendissima, guida ferma e sicura per la nostra Diocesi e per tutti i fedeli.
Non è stato un anno facile! Stiamo vivendo un periodo nero, un qualcosa che fino a pochi mesi fa sarebbe stato semplicemente inimmaginabile. La pandemia ha sconvolto il mondo, ha posto fine all’esistenza di più di un milione di persone, ha reso impotenti le superpotenze mondiali, ha cambiato profondamente le nostre abitudini quotidiane, ha messo a nudo tutte le nostre debolezze e scoperto le nostre più ancestrali paure.
E così siamo qui, in questa ampia sala, nel più rigoroso rispetto delle distanze interpersonali, a manifestarci, con le sole parole, le nostre emozioni e tutto il nostro affetto.
Sarà un Natale atipico, senza baci e abbracci, un Natale ristretto nella forma, certamente un Natale che confidiamo sia anche unico.
Ma sappiamo bene che, oltre alla forma, esiste la sostanza. E qual è la sostanza del Natale, se non la nascita di Nostro Signore Gesù Cristo?
Ecco che allora tale ricorrenza assume quest’anno un valore ancora più intenso. È un messaggio di speranza per il futuro, un fiore che sboccia dopo la pioggia, una fulgida luce che illumina le tenebre. Perché, dopo la notte, c’è sempre l’alba di un nuovo giorno!
Abbiamo fede in Dio e riponiamo fiducia nella scienza e nella conoscenza! Ci riabbracceremo nuovamente al prossimo Natale, ne sono sicuro. E lo faremo con la piena consapevolezza della bellezza, spesso sottovalutata, di un gesto di puro amore.
Concludendo, nel porgere a Sua Eccellenza i migliori auguri di Buon Natale, a nome di tutta la Curia Diocesana e dei validi professionisti che vi collaborano, abbiamo pensato di accompagnare questo sincero auspicio ad un piccolo, ma assai sentito, dono.
Auguri di un Santo Natale, Eccellenza! E auguri a tutti NOI!"