Carissimi,
Cristo è Risorto! È veramente risorto e la gioia del tempo ci motiva, anche in questo momento non facile, a continuare il nostro impegno di crescita nella fede, nel segno di una pastorale in chiave missionaria, sinodale, audace e creativa che ha ripensato gli obiettivi, le strutture, lo stile e i metodi di evangelizzare.
Ecco, quindi, il sussidio per la catechesi del tempo di Pasqua: sui passi del Risorto, vogliamo imparare a coniugare il verbo AMARE in tutte le sue accezioni.
Nostra scuola di vita sarà, ancora una volta, la parrocchia, luogo privilegiato in cui educare al rapporto con Dio, ai valori cristiani, in cui si impara a vivere la propria fede nel «noi» della Chiesa, in una prospettiva di autentica comunione fra tutte le realtà presenti.
Nei diversi ambienti e nelle diverse attività delle nostre realtà parrocchiali siamo chiamati, ancora una volta, a camminare insieme, a vivere la complementarietà nella diversità, a testimoniare il «noi» della Chiesa.
Lì impareremo e testimonieremo che AMARE significa annunciare con gioia, testimoniare, condividere, convergere, annunciare, prendersi cura, portare frutto… E, a questo proposito, vorrei ricordare il ruolo importante dei genitori, della famiglia, piccola chiesa domestica.
Lo Spirito del Risorto, il Pastore Buono e Misericordioso, che sa vedere oltre l’iniziale debolezza dei suoi discepoli, ci insegni a sognare e a credere che possiamo essere, come Lui, dei buoni pastori, nonostante le nostre fatiche, e che insieme possiamo essere tutti testimoni di un Amore sempre nuovo, capace di far sempre più bella la Sua Chiesa.
Auguri di ogni gioia, pace e bene nella Luce del Risorto!
Il Vescovo Giuseppe