Assegnato alla Parrocchia Santa Rosalia di Campofelice un bene confiscato alla criminalità organizzata
Il Comune di Campofelice di Roccella ha assegnato alla Parrocchia Santa Rosalia l'area sulla quale era stato progettato un villaggio turistico, un bene confiscato alla mafia dove sorgerà il complesso parrocchiale dedicato ai Beati Don Pino Puglisi e Rosario Livatino.
La Parrocchia ha partecipato all'Avviso Pubblico, del 7 giugno scorso, per l'assegnazione a titolo gratuito per finalità sociali del bene confiscato.
Il nuovo complesso parrocchiale che sorgerà nella zona costiera, un'area ad alta espansione abitativa, ospiterà la nuova chiesa, i locali parrocchiali, gli spazi per le attività oratoriali ma sarà anche un luogo dedicato alla memoria dei martiri a causa della giustizia e rappresenterà un importante polo di aggregazione per tutta la comunità.
"Un progetto dall'altissimo valore simbolico - ha commentato S.E.R. Mons. Giuseppe Marciante, Vescovo di Cefalù -. La conversione di un bene confiscato alla mafia in un luogo sacro dedicato a due uomini che hanno dato la vita per combattere questa piaga che affligge la nostra terra, costituisce un segno di rinascita, risveglio e rinnovamento".
Da parte del Vescovo il ringraziamento alla struttura organizzativa della Curia diocesana, all'ufficio tecnico, a quello amministrativo e alla consulenza legale che hanno supportato la Parrocchia nella redazione del progetto, al Sindaco di Campofelice di Roccella, Avv. Michela Taravella e all'amministrazione comunale che hanno assegnato il bene alla Parrocchia.