Diocesi di Cefalù - Cephaludensis Ecclesia

Piazza Duomo, 10 - 90015 Cefalù (PA)

0921 926311 | 0921 926360

segreteriagenerale@diocesidicefalu.org | segreteriavescovile@diocesidicefalu.org

 

 

 

 

designed by Servizi Informatici​ | powered by flazio.com

l
logodacaricare

Diocesi di Cefalù

​Cephaludensis Ecclesia 


facebook
instagram
youtube
whatsapp

XII Sinodo diocesano. Il logo e l'inno vincitore

19/09/2021 12:00:00

Addetto Stampa

# Diocesi,

XII Sinodo diocesano. Il logo e l'inno vincitore

I vincitori dei due bandi

Nei mesi scorsi si sono riunite le Commissioni di valutazione dell'Inno e del Logo Ufficiale del XII Sinodo della Diocesi di Cefalù.
Dopo attenta valutazione sono stati scelti i vincitori tra le proposte inviate.
Il vincitore del "Concorso di idee creazione logo" è Aldo Maddio, architetto di Gangi.
Il vincitore del "Concorso composizione musicale dell'inno" è invece Isaia Ravelli, classe 1990, organista, compositore e collaboratore dell'Ufficio liturgico di Milano che ha scelto come versetto biblico Giovanni 8,31 "Gesù allora disse a quei Giudei che gli avevano creduto: «Se rimanete nella mia parola, siete davvero miei discepoli»".

 

Di seguito il logo e la spiegazione dell'autore.

logo-sito-1631892528.jpg
 

Il Sinodo Diocesano in una Chiesa sinodale, ci induce all'ascolto dal quale ognuno può imparare qualcosa dall'altro e l'altro diventa uno stimolo alla crescita.

Il logo richiama la pietra rotolata del sepolcro, segno di rinascita e apertura verso qualcosa di nuovo, inaspettato.

Simbolicamente ho pensato ad una Chiesa che si pone in apertura verso la comunità, si pone in ascolto dei reali problemi che la società contemporanea fronteggia, cercando di rintracciare cosa ad entrambi permette di continuare a camminare insieme. La Chiesa, Popolo di Dio, attua un discernimento in vista di scelte pastorali significative.

Al centro del logo ho posto una strada al crepuscolo, raffigurato dai colori predominanti del giallo e dell'arancione che vengono disposti a chiusura di tutta la scena, con due persone che la stanno percorrendo. Sono i due discepoli di Emmaus (Lc 24,13-35) che, di ritorno verso “casa”, incontrano il Risorto. Si mettono in ascolto dello “sconosciuto” che spiega loro la Scrittura e, al calar della sera, lo invitano a restare con loro. Ma sono anche il simbolo dell’intera comunità cristiana che sperimenta la bellezza di camminare insieme, della Chiesa Cefaludense che ha iniziato il proprio cammino sinodale nella comunione, verso il nuovo.

“La bellezza di camminare insieme” è un legame che si crea tra la Chiesa e noi, tra noi e Dio; un legame solido e fermo che pone come base di ogni cosa l’ascolto, affinché si voglia e si possa intraprendere un percorso, un cammino verso un rinnovamento di vita (cristiana).

 
Create Website with flazio.com | Free and Easy Website Builder