A seguito e in ottemperanza del Decreto-Legge del 26 aprile 2020, n. 19 circa le: «Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19» (GU n. 108 del 27/04/2020);
Presa visione del Protocollo di intesa tra il Ministero dell’Interno dello scorso 07 maggio 2020 e la Conferenza Episcopale Italiana circa la ripresa delle celebrazioni liturgiche con il Popolo (allegato 1);
Considerato il Comunicato stampa (37/2020) del 07 maggio 2020 della Conferenza Episcopale Italiana (allegato 2);
Tenuto conto dei precedenti Comunicati diocesani del: 26 febbraio (1), 05 marzo (2), 08 marzo (3), 08 marzo (4), 29 marzo (5), 30 marzo (6); 17 aprile (7); 02 maggio (8);
Sentiti i Reverendi Coordinatori dei 6 Vicariati, fatti portavoce di tutto il Presbiterio;
Condividendo la speranza di molti fedeli di poter tornare gradualmente a un pieno ristabilimento della vita ecclesiale e religiosa;
Alla luce dei cann. 381 § 1 e 391 del Codice di Diritto Canonico,
STABILISCO
I. Norme Generali.
1. La celebrazione eucaristica abbia luogo nella chiesa parrocchiale. Qualora nel territorio parrocchiale sia presente una chiesa che abbia una capienza maggiore di quella parrocchiale, il Parroco può scegliere di effettuare la celebrazione in essa.
2. É data la possibilità della celebrazione eucaristica anche nei Santuari, nelle chiese legate a Comunità religiose, maschili e femminili, come pure presso le cappelle degli Ospedali per le quali è bene osservare eventuali misure che vengono dalla Direzione ospedaliera.
3. § 1 Il numero dei fedeli per la partecipazione alla celebrazione deve essere rapportato alla capienza dell’aula assembleare pari a 30 persone ogni 100 m2.
§ 2 Allo scopo di assicurare una sistemazione ordinata, saranno collocati dei cartoncini segnaposto.
§ 3 Nel momento in cui si presenti un nucleo familiare (genitori e figli) si assicuri, nel limite del possibile, di far occupare posti tra loro vicini.
4. Al fine di soddisfare la richiesta di partecipazione alla Santa Messa domenicale o festiva di precetto, il Parroco, tenuto conto dell’afflusso medio dei fedeli, potrà anche assicurare più celebrazioni del solito, salvaguardando il limite della trinazione e con l’aiuto, eventualmente, di un confratello Presbitero, impegnato in altri servizi parrocchiali o diocesani.
5. Gli anziani e tutti coloro che hanno motivi seri di salute sono dispensati dall’obbligo della Santa Messa nelle domeniche e nelle solennità di precetto.
6. All’ingresso delle chiese dove avviene la celebrazione eucaristica verrà collocato in modo molto visibile un cartellone su cui vengono evidenziate le norme del Protocollo di intesa riguardanti l’igienizzazione e il distanziamento sociale.
7. Riguardo alla igienizzazione, bisogna assicurare che i luoghi di culto, ivi comprese le sacrestie, siano igienizzati regolarmente al termine di ogni celebrazione con idonei detergenti ad azione antisettica secondo le indicazioni dell’allegato 3. Allo stesso modo i vasi sacri e i punti di contatto (oggetti, banchi, porte, microfoni) devono essere puliti e disinfettati.
8. I Parroci coinvolgeranno gli Operatori pastorali della Parrocchia o altri volontari – muniti di mascherina, guanti e di evidente segno di riconoscimento – per l’accesso dei fedeli alla chiesa nell’osservanza delle disposizioni pertinenti, tra le quali la distanza pari almeno ad 1,5 mt.
9. § 1 I fedeli che accedono alla chiesa portino la mascherina e igienizzino le mani all’ingresso, utilizzando il detergente messo a disposizione.
§ 2 Qualora ci siano persone che accusano qualche malessere non lieve o che siano stati in contatto con ammalati COVID-19 o abbiano una temperatura corporea pari o superiore a 37,5°C, con autentico senso di responsabilità, si astengano dal partecipare alla celebrazione liturgica.
10. Le acquasantiere continueranno a rimanere vuote fino a nuove disposizioni.
11. Nel caso che il Parroco ritenga opportuno celebrare l’Eucarestia in luogo aperto che non è nella disponibilità della Parrocchia, si rapporti con le Autorità civili competenti (Sindaco e Forze dell’ordine) utilizzando l’allegato 4, sempre nell’osservanza della normativa sul distanziamento tra le persone.
II. Celebrazione Eucaristica.
12. Per un dignitoso svolgimento della celebrazione può essere prevista la presenza di un organista, di un cantore, di un lettore e di un ministrante.
13. «Per ragioni igienico-sanitarie, non è opportuno che nei luoghi destinati ai fedeli siano presenti sussidi per i canti o di altro tipo».
14. La consueta colletta durante la celebrazione non sarà effettuata, ma le offerte dei fedeli, comprese quelle riguardanti le intenzioni per la Santa Messa, verranno raccolte in appositi contenitori predisposti all’ingresso della chiesa.
15. Si continua ad omettere lo scambio del segno della pace.
16. Il dialogo “Il Corpo di Cristo” – “Amen” è pronunciato comunitariamente prima che si proceda alla distribuzione della Comunione.
17. Riguardo alla distribuzione dell’Eucarestia, il Celebrante e l’eventuale Diacono o Ministro straordinario, dopo aver curato l’igiene delle mani e indossato guanti mono uso e mascherina, comunicherà i fedeli sul palmo delle mani mantenendo un’adeguata distanza di sicurezza e avendo cura di non venire a contatto con le loro mani.
18. § 1 I fedeli che si accostano alla Comunione accompagnati dai volontari di cui all’art. 8, dovranno osservare la distanza di 1,5 mt. l’uno dall’altro.
§ 2 Qualora lo si ritenga opportuno, il Ministro potrà raggiungere i fedeli, che rimanendo al loro posto, riceveranno l’Eucarestia.
19. Gli anniversari e i trigesimi nel ricordo dei defunti vengono celebrati soltanto nei giorni feriali.
20. Qualora dovesse verificarsi la presenza di un numero di fedeli superiore a quello previsto per la capienza della chiesa, il volontario di cui all’art. 8 invita questi fedeli in soprannumero alla celebrazione successiva.
III. Altri Sacramenti e momenti di Liturgia della Parola e Preghiera Comunitaria.
21. Al momento presente la celebrazione del Battesimo viene rinviata, eccetto casi di urgenza legati alla salute del battezzando, fino a nuove disposizioni da parte dell’Ordinario diocesano.
22. Le prime Comunioni e le Cresime sono posticipate al nuovo anno pastorale 2020/2021.
23. Riguardo alla Comunione eucaristica da portare agli ammalati nelle loro case, oltre al Presbitero e al Diacono, potranno intervenire anche i Ministri straordinari della Comunione, nel rispetto sempre delle regole di cui all’art. 17.
24. I Matrimoni, da celebrarsi in chiesa, possono essere previsti con la Santa Messa nell’osservanza degli artt. 3, 7, 8, 9, 12, 13, 14, 15, 16, 17 e 18.
25. Il Sacramento della Penitenza, dovendo essere «amministrato in luoghi ampi e areati», può celebrarsi in una cappella attigua all’aula assembleare oppure in un vano dignitoso nella prossimità della chiesa.
26. § 1 L’Unzione degli Infermi in casa dell’ammalato o dell’anziano può essere assicurata dal Presbitero con l’osservanza del distanziamento sociale, della mascherina e dei guanti.
§ 2 La celebrazione comunitaria dell’Unzione degli Infermi, al momento presente, viene sospesa fino a nuove disposizioni da parte dell’Ordinario diocesano.
27. Riguardo a momenti di Liturgia della Parola o di preghiera comunitaria devono essere osservate le misure prudenziali di sicurezza di cui agli artt. 3, 7, 8, 9, 12 e 13.
IV. Rito delle Esequie.
28. Il Ministro potrà benedire la salma in casa del defunto appresa la notizia della morte.
29. § 1 Le Esequie vengono celebrate nella chiesa parrocchiale con la Santa Messa, evitando il corteo dalla casa in chiesa e dalla chiesa al cimitero.
§ 2 Debbono essere sempre osservate le regole di sicurezza indicate negli artt. 3, 7, 8, 9, 12, 13, 14, 15, 16, 17 e 18. Come pure debbono essere evitate in chiesa le espressioni di condoglianze presenti nelle consuetudini delle nostre Comunità.
30. La raccolta delle offerte del “Fiore che non marcisce” sia curata da un volontario incaricato dal Parroco che, munito di guanti e mascherina, invita i fedeli a depositare in un’apposita cassetta le offerte da destinare alla carità.
31. L’ultima preghiera di commiato venga fatta all’uscita dalla chiesa davanti alle porte.
32. Le Esequie non possono essere celebrate nei giorni festivi di precetto.
V. Feste religiose popolari.
33. § 1 Le Feste patronali e le altre Feste religiose popolari debbono essere realizzate, fino a nuove disposizioni da parte dell’Ordinario diocesano, nel rispetto delle norme di sicurezza di cui agli artt. 3, 7, 8, 9, 12, 13, 14, 15, 16, 17 e 18.
§ 2 Sono vietate le processioni.
§ 3 Si potrà assicurare la celebrazione della Santa Messa all’aperto, qualora lo si ritenga opportuno e in osservanza dell’art. 11, con la collocazione dell’Immagine nell’area celebrativa, evitando sempre ogni forma processionale.
34. Al momento presente i Comitati di dette Feste religiose popolari sono sospesi e il Parroco assume tutte le decisioni del caso.
35. Le Confraternite laicali, presenti in tante Parrocchie della nostra Diocesi, nella consapevolezza della delicatezza del momento attuale che stiamo vivendo offrano al Parroco quella collaborazione utile per la buona riuscita delle Feste religiose in un contesto di sobrietà ed essenzialità.
36. Riguardo alla solennità del Corpus Domini, 14 giugno 2020, saranno date in tempo utile le indicazioni opportune del caso.
VI. Adeguata Comunicazione.
37. Sarà cura di ogni Parroco rendere noto i contenuti del Protocollo d’Intesa tra la CEI e il Governo circa la ripresa delle celebrazioni liturgiche con il Popolo e le presenti Disposizioni finalizzate all’attuazione concreta nel nostro territorio diocesano di quelle norme.
38. § 1 Qualora le celebrazioni vengano trasmesse in modalità streaming bisogna evitare movimenti di cineoperatori che verrebbero a disturbare il raccoglimento dell’Assemblea.
§ 2 La telecamera sarà predisposta su un supporto fisso che non invada i luoghi celebrativi (ambone, altare, tabernacolo, fonte battesimale...).
La presente normativa entrerà in vigore per la nostra Diocesi di Cefalù a partire dalla Santa Messa festiva di sabato 23 maggio 2020, Solennità dell’Ascensione, in modo da favorire la diffusione e la buona conoscenza di tutte le Disposizioni in tutte le nostre Comunità.
Avrò la gioia di incontrare tutto il Presbiterio, le Comunità di Vita consacrata e rappresentanze qualificate del Laicato nella Santa Messa crismale che sarà celebrata nel pomeriggio di giovedì 28 maggio p.v. nella nostra Basilica Cattedrale alle ore 18.00.
Esprimeremo la nostra comunione ecclesiale di Popolo santo di Dio, profetico, sacerdotale e regale, chiamato a annunciare nell’oggi della nostra storia, travagliata da difficoltà e prove pesanti la speranza che non delude, fondata su Cristo salvatore.
Maria Santissima Madre di Dio e Madre della Chiesa sostenga con la Sua intercessione il nostro impegno solidale e generoso a favore dei fratelli poveri e sofferenti.
Cefalù, dal Palazzo Vescovile, 13 maggio 2020.
Nostra Signora di Fatima.
✠ Giuseppe Marciante
Vescovo di Cefalù