Eccellenza Reverendissima,
nel giorno del Suo 40° Anniversario di Ordinazione sacerdotale, rendiamo gloria in tutto al Creatore dell’uomo che si è fatto uomo, al Redentore di ogni creatura, a Colui che giudica come uomo i nostri corpi e come Dio i nostri cuori, sotto la cui obbedienza quali suoi discepoli e noi condiscepoli, figli della Chiesa, vogliamo insieme conseguire la santità perfetta.
All’inizio del Suo ministero pastorale ci ha prevenuti, esortandoci a camminare insieme secondo la volontà di Dio. In modo fraterno ed autorevole confessava:
"Sogno una Chiesa sinodale, dove quel sun-odos sta per camminare insieme, lavorare insieme, cercare insieme, evangelizzare insieme, servire insieme: vescovo, sacerdoti, diaconi, laici e consacrati insieme. Ciascuno e tutti, soggetti protagonisti nella potenza dello Spirito, pur nella differenza dei carismi e ministeri".
Il suo sogno sta per essere tradotto nella realtà.
Lo Spirito Santo ha sapientemente iniziato la sua opera, facendoci comprendere che lo stile sinodale di vivere le relazioni ecclesiali coincide con la volontà del Padre e con i sentimenti che furono in Cristo Gesù il quale ci ha detto quando pregate, dite: "Padre, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno" (Lc 11,2) e la Chiesa ci invita a pregare: pregate fratelli e sorelle.
La Chiesa è formata unicamente di fratelli. Siamo tutti fratelli.
Eccellenza Reverendissima,
stiamo operando in perfetta armonia con il suo volere, ne sono viva testimonianza ed esemplificazione visibile le molte e variegate iniziative che sono state già realizzate in vista del processo sinodale, grazie alla Sua creatrice animazione e sollecitudine pastorale.
Stiamo facendo insieme i primi passi; camminando s’apre cammino. In questo progetto vogliamo essere armonicamente uniti a Lei, come le corde alla cetra.
Nell’accordo dei nostri sentimenti e nella perfetta armonia del nostro amore fraterno, s’innalza oggi un coro di lodi a Gesù Cristo. Ciascuno di noi si occupi e si impegnia far coro!
Nell’armonia della concordia e all’unisono con il tono di Dio per mezzo di Gesù Cristo, ad una voce inneggiamo al Padre.
Egli ci ascolta e ci riconosce, come membra del Figlio suo, dalla nostra piena adesione alla Sua Parola, dal nostro diresì al Vescovo nel volere tradurre nella storia il suo sogno, dal nostro coinvolgimento personale ed ecclesiale e dalle nostre buone opere nell’incarnare il progetto sinodale.
Rimaniamo in un’unità irreprensibile, per essere sempre tutti partecipi del progetto di Dio.
Siamo tutti strettamente congiunti a Lei come la Chiesa a Gesù Cristo e come Gesù Cristo al Padre nell’armonia di una totale unità!
Ne siamo anche noi certi, condividendo il suo sogno, Eccellenza, che lo stile sinodale di vivere le nostre relazioni ecclesiali muterà la maniera di fare le cose quando le scelte si fanno insieme, in comunità, ascoltando tutti, si fanno accogliendo tutti, dando a tutti la possibilità di agire secondo le forze che hanno e i doni ricevuti.
Meglio insieme, insieme meglio.
Auguri, ad multos annos!
Don Giuseppe Licciardi
Pro Vicario Generale