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Discorsi e Interventi del Vescovo (21.06.2019)

24/06/2019 10:50:00

Segreteria Vescovile

#Discorsi e Interventi del Vescovo,

Discorsi e Interventi del Vescovo (21.06.2019)

Riflessione per la benedizione del pane(Frottola  2019)

Discorsi e Interventi del Vescovo di Cefalù

S.E.R. Mons. Giuseppe Marciante

 

Riflessione per la benedizione del pane

(Frottola  2019)

 

Basilica Cattedrale

Cefalù, 21 giugno 2019

 

 

Carissimi fratelli e sorelle,  

s’intende generalmente con "frottola" un genere musicale sorto nel 1400 e durato circa cento anni. In Sicilia il termine "frottola" è più vicino al francese frotte che significa "movimento di popolo", come ad esempio l’espressione "correre a frotte", "una frotta di popolo". Associa quindi un genere musicale e una forte espressione di pietà popolare, specialmente alla viglia di una festa religiosa.

In un’antica "frottola" aprivano la processione del popolo generalmente due tamburini vestiti con la zimarra bianca e i cappelli di gallone dorato, gli stendardi, la banda musicale, l’orchestra, i cantori e i bambini che cantavano gli inni e, infine, la cosiddetta "varetta", un piccolo fercolo che portava l’immagine del santo che si festeggiava (uno studioso di tradizioni popolari, Cristoforo Grisanti, nel suo volume Folklore di Isnello, ne dà una dettagliata descrizione).

Quella di stasera conserva qualche espressione di tale tradizione. Se sganciata dalla sua radice religiosa, perde il suo pieno significato.

È una festa di ringraziamento al Signore per il bene più prezioso per il nostro sostentamento: il cibo e in particolare il pane.

Nel recente passato si è cercato di chiarire, pur tra incomprensioni, questa forte radice religiosa: non si tratta quindi di una manifestazione laica, ma sarebbe più corretto dire un’espressione di fede popolare; tant’è vero che essa culmina con la benedizione del pane. È chiaro il riferimento all’Eucaristia: pane e vino, frutto della terra e del lavoro dell’uomo, diventano il corpo e il sangue di Cristo. Benedico dunque questo pane perché ci ricorda il valore sacro della terra, da custodire come il bene più prezioso della creazione e il valore sacro del lavoro umano che trasforma in pane tutto ciò che riceviamo dalle mani di Dio.

Preghiamo perché ogni uomo e in special modo i giovani abbiano un lavoro dignitoso. Questo lo chiediamo nel nome del nostro Signore Gesù Cristo che vive e regna nei secoli. Amen.    

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